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Il cosmo meraviglioso: osservazioni del cielo ad alte energie

N. Giglietto, Politecnico di Bari

            L’osservazione del cielo è sempre stata accompagnata da un misto di sentimenti tra meraviglia e stupore, per la bellezza con cui ci appare, e smarrimento per le domande sul perché ci appare così come lo vediamo.

            Dall’antichità sino ai nostri giorni questi sentimenti continuano ad accompagnarci nell’osservazione del cielo e hanno ispirato la filosofia, i primi passi dell’astronomia ma anche utilizzate quali aiuto per la navigazione o per l’agricoltura. Le nuove osservazioni hanno semmai aumentato lo stupore e l’incanto con cui guardiamo le immagini dal cielo, e addirittura cerchiamo di appropriarcene utilizzandole come gadget (salvaschermo, sfondi, fotografie) dei nostri strumenti o dei nostri arredi.

            In questa esposizione verrà mostrato l’aspetto “violento” e anche più intrigante del cielo mostrando come la finestra osservativa utilizzata sino all’inizio del ‘900 rivelasse un volto tranquillo e affascinante del cielo, mentre l’apertura a osservazioni in tutte le lunghezze d’onda possibili ha iniziato a svelare il lato più turbolento del cielo. Verrà quindi mostrato il percorso della scienza nelle sue osservazioni con strumenti sempre più raffinati sino alle soglie di quella che sarà la realtà osservativa nei prossimi anni per l’astrofisica: le osservazioni multi-messaggero, nelle quali non è più solo il fotone ad essere utilizzato quale messaggero del cielo ma anche neutrini ed onde gravitazionali.