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Leonardo  la musica  e gli strumenti musicali

Diego Cantalupi, Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” Bari

            L’opera musicale di Leonardo, seppure non primaria tra i suoi interessi, si sviluppò su diversi fronti: improvvisatore al canto e suonatore sulla lira, nobile strumento che nel mito classico era prerogativa di Orfeo e della musa Erato, fu anche inventore e progettista di nuovi strumenti musicali.

            Vasari tramanda che fosse un grandissimo musicista e che avesse costruito una lira in argento, in parte a forma di una testa di cavallo «cosa bizzarra e nuova, acciò ché l’armonia fosse con maggior tuba e più sonora di voce».

            Con questo strumento Leonardo partecipò a una gara musicale con indetta alla corte sforzesca, «laonde superò tutti i musici, che quivi erano concorsi a sonare».

            Se la sua attività di ‘musico practico’ è difficile da descrivere, poiché basata su una prassi improvvisativa e quindi non scritta, i progetti degli strumenti musicali racchiusi nei suoi manoscritti permettono tuttavia di comprendere l’influenza del genio anche in questo campo.